Quando si stipula un contratto di locazione entrambe le parti devono leggere con attenzione le clausole di cui il contratto si compone. Troppo spesso, infatti, si firmano contratti senza avere contezza del contenuto.

​Troverete di seguito degli utili consigli.

 

Locatore

​Quando si decide di concedere un immobile in locazione, uno dei maggiori dubbi che possono sorgere attiene alla liquidità del futuro inquilino.

​Per ovviare, tenendo conto anche del valore dell’immobile da locare, è possibile chiedere all’inquilino da 1 a 3 mensilità anticipate, oltre che ulteriori garanzie personali, quali una fideiussione bancaria o la garanzia prestata da un terzo a favore del conduttore, da inserire all’interno del contratto.

​Inoltre, è sempre utile chiedere la consegna, al momento della stipula, di una somma di denaro a titolo di cauzione per coprire eventuali danni causati all’immobile.

Conduttore / inquilino

​Il conduttore deve sempre verificare la presenza in contratto di garanzie prestate a suo favore da terzi e se le medesime siano, o meno, correlate al beneficium excussionis, che comporta, se presente, l’impossibilità di chiedere al garante il canone scaduto senza la preventiva escussione del debitore principale (inquilino moroso).

​Inoltre, prima della consegna della cauzione, è bene verificare lo stato dei luoghi e, ove presenti, dei mobili alla presenza del locatore, fotografando o redigendo un elenco di quanto non sia in condizioni perfette.

 

La manutenzione dell’immobile

​In linea generale, la disciplina codicistica (art. 1576 cc) ripartisce tra proprietario e inquilino gli oneri di manutenzione, rispettivamente straordinaria e ordinaria.

​Tale norma deve essere integrata con quanto disposto dalla Lg sulla locazione di immobili urbani che, oltre a specificare singole voci di spesa, ammette l’integrazione del canone quando sia necessario intervenire con opere di rilevante entità.

 

Le discipline generale e speciale sono derogabile dalle parti con specifica pattuizione, nei limiti del canone di buona fede. Le parti, ad esempio, potranno convenire di porre tutte le spese, anche straordinarie, a carico del conduttore a fronte di una significativa riduzione del canone.

 

 

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